Perchè Impresavvocato?
Il mondo legale è profondamente cambiato negli ultimi anni(ancora prima ancora del Covid)sotto diversi profili.
Sono cambiati gli utenti/clienti ed in particolare il modo in cui cercano supporto legale.
Se prima la scelta avveniva sulla base di poche informazioni, sia sulla questione legale da affrontare sia sulle competenze e le qualità dell’avvocato a cui affidarsi, oggi invece il cliente può agevolmente cercare maggiori informazioni su internet e, sulla base di queste notizie (più o meno affidabili) è in grado di effettuare una valutazione dell’offerta di consulenza ed una scelta del professionista in modo apparentemente più consapevole. Sebbene la consulenza ed il supporto legale presuppongano un rapporto di fiducia tra il cliente dell’avvocato, oggi i “servizi legali” vengono sempre di più equiparati a “prodotti” e, nella scelta dell’avvocato, diventano sempre più importanti elementi apparentemente estranei alle competenze legali, ma importanti per convincere il cliente a scegliere la nostra proposta.
Sono cambiate le modalità con le quali i servizi legali vengono “comunicati” e venduti sul mercato.
Ciò riguarda sia il modo in cui il “nome” dell’avvocato e dello studio legale si afferma e diventa un brand (ovvero un nome stimato e conosciuto), sia il modo in cui viene comunicato al pubblico ovvero al mercato potenziale di clienti interessati a quel servizio. La presenza su internet e sui social network è solo uno degli elementi da tenere in considerazione.
Sono cambiati anche gli strumenti di lavoro dell’avvocato.
Non più solo carta e penna, oppure un computer con un programma di videoscrittura, ma anche software per le ricerche giuridiche, programmi per la gestione dei documenti e per analisi più avanzate, strumenti di machine learning ed intelligenza artificiale.
Infine è cambiato anche lo scenario di mercato, soprattutto con riferimento alle attività legali non riservate agli avvocati (come la difesa in giudizio),e sono apparsi–anche in Italia–fornitori di servizi legali diversi dagli studi legali che fanno concorrenza agli avvocati.
Sebbene il mondo legale sia cambiato, invece non è cambiato–almeno per la gran maggior parte degli studi legali medio piccoli–il modo in cui è organizzato il lavoro dell’avvocato.
Lo studio legale “tipico” (quello medio piccolo) assomiglia sempre ad una bottega artigiana: magari anche di alta qualità, ma incentrata sul lavoro (manuale) “intellettuale” dell’avvocato, magari aiutato da (apprendisti) praticanti e una segretaria. Gli strumenti di lavoro sono sempre gli stessi e la (bottega)/struttura-studio viene spesso condivisa con altri professionisti per dividere le spese.
Una simile organizzazione del lavoro (e delle risorse necessarie per svolgerlo) non è più sufficiente e non si adatta al cambiamento già avvenute o tuttora in corso nel mondo legale.
Un esempio?
Se i clienti cercano gli avvocati (anche o solo) tramite internet, allora lo studio legale deve essere presente e facilmente visibile in rete altrimenti non potrà mai essere raggiunto da tali clienti.
Un altro esempio
Se altri “concorrenti” (anche non avvocati) forniscono servizi legali in modo più efficiente e più “economico”, a parità di qualità, perché hanno una struttura “imprenditoriale” (e quindi più organizzata di quella “artigianale” dell’avvocato medio) o perché utilizzano nuovi strumenti di lavoro (digitali), l’avvocato farà fatica ad essere competitivo sul mercato.
Occorre, quindi, organizzare il proprio lavoro in modo diverso e fornire i propri “servizi legali” in modo più efficace.
In sintesi, se il mondo legale è cambiato anche gli avvocati devono evolvere.
Ma come ?
E’ possibile cambiare il proprio modo di lavorare, senza perdere la propria identità professionale e salvaguardando i propri valori? Per rispondere a queste domande è nato il progetto di Impresavvocato, mettendo insieme l’esperienza nella gestione di studi professionali e la profonda conoscenza del mondo degli avvocati.
Volete saperne di più?
Continuate a seguirci
Avv. Stefano Toro